Prima di avviare una ristrutturazione o una costruzione ex novo, è il caso di informarsi su come dovrebbe essere il giusto preventivo edile. Un valido preventivo, infatti, oltre a servire per stimare il costo di un lavoro, potrebbe costituire anche una sorta di accordo scritto tra le parti in assenza dello specifico documento. Di solito può essere di due tipi, simile ad una tabella (il cosiddetto “computo metrico”) o a una lettera. Tendenzialmente il primo viene utilizzato nei lavori di media-grande entità (es. un rifacimento) nei quali sono coinvolte figure come un geometra o un ingegnere. Tenendo conto di come dovrebbe essere il giusto preventivo edile, va detto che, per le opere più specifiche e mirate, come, per esempio, la posa di nuove piastrelle, si potrà ricevere un documento nella forma classica, stilato direttamente dal professionista che andrà a eseguire i lavori.
Se ci si sta chiedendo come dovrebbe essere il giusto preventivo edile a livello di contenuto, ecco, in sintesi, cosa non dovrebbe mai mancare:
In mancanza di uno o più di questi elementi essenziali, è meglio informarsi con maggiore attenzione.