I manufatti in cemento-amianto, tubazioni o lastre comunemente chiamati con il nome dell’azienda di Casale Monferrato che li produceva, Eternit, si sono rivelati molto nocivi per la salute dei lavoratori e per l’ambiente. La pericolosità di tali prodotti iè dovuta alla possibile liberazione di fibre di amianto che normalmente sono legate alla malta cementizia. È ormai stato dimostrato che anche bassissime esposizioni a polveri di amianto possono indurre un ben preciso tumore polmonare (il mesotelioma pleurico). Da quando è stato definitivamente bandito, l’amianto deve essere obbligatoriamente denunciato. La presenza di tale materiale va comunicata all’ASL di competenza, che provvederà al censimento e alla valutazione del rischio, della pericolosità e del deterioramento del manufatto. A disposizione figurano diverse tecniche di smaltimento e di bonifica. Innanzitutto, come muoversi per la rimozione dell'Eternit? Le operazioni devono essere condotte da personale rigorosamente specializzato salvaguardando l'integrità del materiale e provvedendo alla sostituzione con una nuova copertura scelta in accordo con la clientela. Il sistema della sovra-copertura consiste, invece, in un intervento di confinamento realizzato installando una nuova copertura al di sopra di quella in amianto-cemento, che viene lasciata in sede quando la struttura portante sia idonea a sopportare un carico permanente aggiuntivo. C'è, poi, l'incapsulamento: possono essere impiegati prodotti impregnanti, che penetrano nel materiale legando le fibre di amianto tra loro e con la matrice cementizia, e prodotti ricoprenti che formano una spessa membrana sulla superficie del manufatto. Nel caso dell'incapsulamento e della sovra-copertura si rendono necessari controlli ambientali periodici ed interventi di normale manutenzione per conservare l'efficacia e l'integrità dei trattamenti stessi.
Il compito di come muoversi per la rimozione dell'Eternit può essere effettuato solo da ditte specializzate iscritte ad un apposito Albo Nazionale dei Gestori del rifiuto. Inoltre, nell'ambito del come muoversi per la rimozione dell'Eternit, un discorso a parte merita la questione della sicurezza. Fermo restando quanto previsto dalle norme antinfortunistiche per i cantieri edili, dovranno essere realizzati ponteggi o robusti parapetti contro il rischio di caduta e sotto-impalcati, reti di protezione, camminamenti in tavole da ponte e imbragature contro il pericolo di sfondamento. Le aree in cui avvengono operazioni di rimozione di prodotti in cemento-amianto che possono dar luogo a dispersione di fibre devono essere temporaneamente interdette a persone esterne ai lavori nonché delimitate e segnalate.